Chiavari, perla del Tigullio, è al centro di una grande baia in cui troviamo la speciale e rinomata Portofino, la chic e caratteristica Santa Margherita Ligure, la famosa Rapallo, e più a est la turistica Sestri Levante.

Chiavari è inoltre incastonata tra Portofino e le 5 terre, borghi di pescatori caratteristici conosciuti in tutto il mondo. Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore, nella loro peculiarità attirano milioni di visitatori ogni anno. Le 5 terre, già in provincia di La Spezia, sono raggiungibili via mare e via terra, più comodamente con treni regionali ad hoc.

Inoltre fanno parte del Parco Nazionale delle 5 terre che offre una fitta rete di sentieri escursionistici e di attività nell’Area Marina Protetta.

Tutti luoghi incantevoli, facilmente raggiungibili e caratteristici nelle loro uniche peculiarità.

Chiavari fa parte della Città Metropolitana di Genova.

La costa è ricca di baie , insenature attraccabili dal mare o attraverso sentieri talvolta impervi che si alternano a lunghe spiaggie sabbiose o sassose del litorale.

Oltre al mare, che ci ricorda per la sua trasparenza e ricchezza quello di un’isola, esiste un entroterra in cui scoprire piccoli borghi restaurati, coltivazioni a terrazzamenti, vigneti, prodotti tipici derivati da coltivazioni o allevamenti in loco.

Vale la pena visitare il Parco Naturale Regionale dell’Aveto con le sue cime e rifugi sopra i 1000 metri. All’interno del Parco e a circa 1,15 h da Chiavari é possibile raggiungere Santo Stefano d’Aveto che d’inverno si trasforma in stazione sciistica.

Chiavari, centro nevralgico del Tigullio è una delle principali città della Liguria.

Si trova nella piana alluvionale formata dal torrente Entella in posizione favorevole alle comunicazioni con il versante padano e le 5 valli: Val d’Aveto, Valle Fontanabuona, Valle Sturla, Val Graveglia e Val Petronio.

Raggiungibile attraverso la Statale Aurelia, che lungo il percorso apre scorci panoramici di incomparabile bellezza, è una città “a misura d’uomo”, con il suo antico e vivace centro storico dominato dai portici. Nel territorio chiavarese si possono trovare una grande varietà di paesaggi, una rigogliosa natura e una forte persistenza delle tradizioni, soprattutto nell’artigianato locale.

Vivace centro di scambi mercantili fin dal Medioevo, in età moderna ha sviluppato soprattutto la sua vocazione turistica, potenziata dopo la creazione, negli anni settanta del novecento, del Porto Turistico.

Storia

In un documento del 980 compare per la prima volta il toponimo Chiavari, che ritorna in un atto del 1031, con il quale Tedisio conte di Lavagna riceveva in locazione dal vescovo di Genova Landolfo diversi beni, tra cui alcuni in Valle Clavari, beni che sarebbero rimasti per secoli ai suoi discendenti.

Il Comune di Genova, nella sua espansione verso la Riviera, aveva trovato forti resistenze nel territorio dei Conti di Lavagna, sottomessi soltanto alla metà del XII secolo; ma ciò non fu sufficiente a sconfiggere il loro potere nel Tigullio, dove erano fortemente radicati e godevano di largo seguito. Nel 1167 i consoli genovesi decretavano l’erezione del castello di Chiavari, che avrebbe costituito un presidio genovese in loco.

Nell’aprile 1791 nacque a Chiavari la Società Economica patrocinata dal marchese Stefano Rivarola, governatore della città – e fondata da personalità di spicco della classe imprenditoriale, del mondo intellettuale cittadino, della nobiltà e del clero più aperto -, sul modello della Società Patria per le Arti e le Manifatture, sorta a Genova nel 1786 per iniziativa di un gruppo di aristocratici illuminati, tra i quali il duca Gerolamo Grimaldi.

Chiavari conobbe un momento di particolare fulgore nel periodo napoleonico, quando fu prescelta quale capoluogo del Dipartimento degli Appennini ed elevata da Napoleone Bonaparte al rango di città.

Il radicamento delle idee illuministe aveva creato l’humus sul quale si innestò il pensiero risorgimentale, che trovò a Chiavari autorevoli esponenti.

E’ importante sottolineare che Chiavari fu terra d’origine dei fautori del Risorgimento nazionale – Giuseppe Mazzini (1805-1872), Giuseppe Garibaldi (1807-1882), i fratelli Nino (1821-1873) e Alessandro Bixio (1808-1865) – e che la Società Economica contribuì a creare un’efficace cultura unitaria: questa istituzione fu infatti centro di un appassionato e lungo dibattito durante il processo di unificazione italiana, nel corso del quale tutte le correnti di pensiero erano presenti, con il loro fecondo apporto.

Sport e Divertimento

Il Comune di Chiavari é la terza città per numero di abitanti del territorio metropolitano dopo Genova e Rapallo ed ha da sempre valorizzato le tradizioni marinare liguri in sinergia con le associazioni culturali, turistiche, e sportive del territorio .

In questo contesto si inserisce la proposta legata allo sport, che si pone come priorità la valorizzazione e il miglioramento delle strutture sportive e degli spazi esistenti, per offrire l’ambiente ideale a svolgere la pratica sportiva.

Il turista può così trovare un’offerta sportiva nelle diverse stagioni collegata anche ad eventi e manifestazioni di interesse nazionale ed internazionale. Il territorio inoltre grazie al clima mite, alle aree verdi, alla passeggiata mare, al territorio sia pianeggiante che collinare, offre per gli amanti dell’escursionismo sentieri tradizionali “creuze” che dal mare portano in collina, altrettante vie percorribili in mountain bike o per gli appassionati di ciclismo, e non in ultimo il mare e tutti gli sport praticabili sopra e sotto l’onda del mare.

Porto Turistico – Passeggiata Mare

Il porto Turistico é perfettamente integrato nel tessuto cittadino, a quattro passi dal “centro” con le vie dedicate alle attività commerciali ma ricche di tradizione storica, culturale e turistica.

Il Porto Turistico di Chiavari costituisce prestigiosa base diportistica nel sistema turistico del Tigullio, a poche miglia dalle perle del turismo nautico – Portofino, S.Margherita, Cinque Terre – e dalle mete più frequentate di Toscana, Sardegna, Corsica e Costa Azzurra.

Natura e Percorsi

Sebbene sia un centro prevalentemente urbano, Chiavari possiede territori con un medio e alto tasso di biodiversità.

Storicamente, è uno dei centri più noti per lo studio della botanica ligure: si ricordano i botanici chiavaresi Federico Delpino e Bernardino Turio, che per primi studiarono in modo approfondito la natura delle valli e dei rii limitrofi a Chiavari, senza trascurare le piane antropizzate dell’Entella, un tempo sede di zone umide di pregio paragonabili a quelle attuali del fiume Magra. In virtù di ciò, Chiavari è inserita in due Siti di Importanza Comunitaria, oltre che in un’Oasi Provinciale di tutela della Fauna (“pSIC Pineta – Lecceta di Chiavari” – “pSIC Foce e Medio Corso del Fiume Entella”).

Lungo l’Entella è possibile visitare l’Oasi tramite un sentiero attrezzato allestito dalla ex Provincia di Genova (oggi Città Metropolitana), che segue in gran parte il percorso ciclabile che da Chiavari arriva sino a Carasco. Inoltre a Chiavari è possibile vistare anche un orto botanico nel Parco di Villa Rocca, ove sono presenti e descritte le specie più rappresentative delle aree sopracitate, relative in particolare a macchia mediterranea, aree ruderali, aree costiere.